PIOMBINO: PIU’ DI DUEMILA IN CORTEO, LA SERA IL VIDEO DI CIVILI SUL RIGASSIFICATORE
Piombino (LI) – Più di duemila persone, ma c’è anche chi parla di tremila manifestanti, giovedì 20 ottobre 2022 in piazza contro la Golar Tundra, l’ormai tristemente famosa nave rigassificatrice che il precedente governo Draghi e il Commissario Giani vogliono mettere nel porto di Piombino.
La città non molla e sta per arrivare al capolinea il braccio di ferro tra i residenti e il presidente della Toscana e commissario straordinario Eugenio Giani, che ha annunciato per il 27 ottobre la decisione finale sul rigassificatore nel porto, ma che da mesi non manca occasione per manifestare il suo ottimismo in proposito. Il tempo stringe e alla vigilia dell’ultima conferenza dei servizi, prevista per venerdì in Regione a Firenze, dove è già annunciato il presidio di una delegazione di manifestanti, la città risponde con una manifestazione con migliaia di persone e uno sciopero generale indetto dal sindacato Usb.
Davvero tanta gente: lavoratori in cassa integrazione delle acciaierie, pensionati, studenti delle superiori e delle elementari, impiegati, commercianti che per l’occasione hanno abbassato la saracinesca. Tutti insieme per dire ancora una volta “no” alla nave rigassificatrice che dallo scorso aprile il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani ha calato con una mossa a sorpresa sul porto di Piombino per rispondere all’emergenza energetica legata alla situazione in Ucraina.
Cori, contro Draghi e le multinazionali, ma sopratutto contro Giani. “Buffoni”, “La sicurezza non si compensa”, “abbiamo dato anche troppo, adesso basta” sono solo alcuni degli slogan che si leggono negli striscioni, alludendo alle bonifiche già promesse negli anni, al tristemente famoso “Monte puzzo” la discarica all’ingresso della città e a tanti altri impegni mai mantenuti da governo e regione e che Giani ha pensato di rilanciare in cambio del rigassificatore anche se senza alcun successo.
Il pomeriggio poi altro importante appuntamento. La presentazione in anteprima, dopo quello alla stampa estera il 18 ottobre scorso, del documentario del giornalista Max Civili «Il metodo Piombino ” L’Italia oltre la legge”» alla presenza dell’autore. La sala piena e tanti applausi hanno evidenziato il gradimento dei presenti a ringraziamento del lavoro svolto dall’autore.
Il video può essere visto al termine di questo articolo e merita di essere guardato integralmente perché mostra i fatti per quel che sono, e non in base alla sola narrazione “main stream” che vuole far credere alla nazione che i piombinesi siano solo i soliti “NIMBY”.