ANCHE NEL SIN DI PIOMBINO UN PRESIDIO DELLE “MAGLIETTE BIANCHE”
Piombino (LI) – Le “Magliette Bianche” nell’edizione 2022 saranno presenti in molte piazze italiane il giorno 11 Dicembre 2022 dalle ore 15 alle ore 17, anche in piazze non di territori necessariamente classificati SIN e/o SIR. Una delegazione sarà presente “all’Angelus” del S. Padre in Vaticano. A Piombino il punto di ritrovo è in Piazza Cappelletti.
Dopo anni di pandemia, anche a Piombino torna, come in molte altre Piazze italiane, un presidio delle “Magliette Bianche” per sensibilizzare nuovamente nei territori SIN, la tematica della Giustizia Ambientale, con l’auspicio che nel prossimo futuro possano coesistere le logiche della tutela ambientale con lo sviluppo industriale, ponendo rimedio a ciò che è stato tramandato dal passato nelle molteplici situazioni di criticità ambientale, come nei S.I.N., nei S.I.R e nei c.d. Siti Orfani.
«Siamo semplici cittadini con indosso delle “Magliette Bianche”, prive di qualsiasi ulteriore segno distintivo, che presenziano pacificamente per i loro diritti in luoghi pubblici o a libero accesso ed ognuno può unirsi a noi!».
Lo slogan di questo anno è “Giustizia ambientale per le popolazioni ed i territori SIN”, e oggi ricordarlo con forza anche a Piombino, con il rigassificatore che potrebbe arrivare a breve, la discarica in riapertura, le numerose industrie siderurgiche presenti, e gli ipotetici impianti di incenerimento e produzione di idrogeno all’orizzonte, è di particolare importanza per questo territorio.
I Siti di Interesse Nazionale (SIN) sono vaste aree del territorio italiano talmente inquinate da venire classificate come pericolose per la salute, tra i quali anche quello di Piombino. E proprio per protestare questo peccato, “sin”, verso l’ambiente, si svolgerà questa domenica pomeriggio in Piazza Cappelletti a Piombino, una delle decine di proteste delle “Magliette Bianche”. Si tratta di un “movimento di base indipendente e non violento” che chiede la bonifica dei siti inquinati, oltre a una diversa politica industriale, volta alla tutela dei lavoratori e dell’ambiente.
I suoi appartenenti – cittadini che hanno sofferto, perché vivono nelle aree inquinate – indosseranno quale segno distintivo una maglietta bianca. La protesta è programmata dalle ore 15 alle 17 in contemporanea alle altre città italiane dov’è presente un SIN.
Il movimento ha stilato un documento in 10 punti, per il governo italiano e le istituzioni competenti. Le Magliette Bianche chiedono la partenza immediata delle bonifiche e il loro completamento laddove siano già iniziate, una nuova normativa per i SIN, inasprimento delle pene per i reati ambientali, studi epidemiologici, un organismo nazionale di controllo.
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IL MANIFESTO DELLE MAGLIETTE BIANCHE ITALIANE – (11 Dicembre 2022)
Ci rivolgiamo al Governo Italiano, alla maggioranza e alla opposizione di Camera e Senato, alle Regioni interessate e alle Istituzioni competenti
Le “Magliette Bianche” rappresentano cittadini che hanno a cuore la tutela della salute e dell’ambiente in quanto vivono all’interno o in prossimità di territori gravemente inquinati, classificati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dalle Regioni come S.I.N. o S.I.R (Siti Interesse Nazionale o Regionale per le bonifiche da effettuare), oppure in territori in cui gli standard di qualità ambientale comunitari per aria, acqua o suolo potrebbero non essere rispettati. Auspichiamo un’attuazione piena delle leggi esistenti e la creazione di nuove norme nell’ottica di un’efficace tutela della salute, con un ruolo operativo e di coordinamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Chiediamo inoltre procedimenti amministrativi e penali rapidi ed efficaci, affinché il principio “chi inquina paga” sia realmente rispettato e siano finanziate le bonifiche anche dalle aziende colpevoli, con ristoro dei danni subiti dalla collettività. L’iniziativa delle “Magliette Bianche” scaturisce dalla voglia di far rinascere i territori dove viviamo facendo leva sulla nostra sensibilità di cittadini colpiti da decenni dall’inquinamento industriale e desiderosi di vivere in ambienti salubri e bonificati, oggi ottenibili con le nuove tecnologie maturate dal progresso scientifico. Siamo semplici cittadini con indosso delle “Magliette Bianche”, prive di qualsiasi ulteriore segno distintivo, che presenziano pacificamente per i loro diritti in luoghi pubblici o a libero accesso ed ognuno può unirsi a noi!!!
Chiediamo:
1) CRONOPROGRAMMA NON DEROGABILE PER BONIFICHE, FINANZIAMENTI E RESPONSABILITA’
• Avvio delle bonifiche ambientali in tutti i siti SIN d’Italia, senza compromessi o rinvii. • Rafforzamento della struttura ministeriale dedicata ai SIN. • Previsione di obiettivi di breve, medio e lungo periodo, chiari, pubblici, trasparenti e non derogabili in termini di aree bonificate/messe in sicurezza. • Stanziamenti di ulteriori risorse pubbliche per garantire le bonifiche nei siti “orfani” (cioè dove non è possibile rintracciare chi ha inquinato) per lavori necessari e urgenti da realizzare “in danno” di chi sarà dichiarato colpevole dalla Magistratura. • Competenza esclusiva nelle indagini dei Comandi ex NOE, dei Carabinieri-Forestali, della Finanza e delle Capitanerie di Porto se trattasi di aree marine. • Garanzia dell’adempimento ai diritti Costituzionali sanciti dagli articoli 9, 32, 41 e 117 della Costituzione Italiana per ogni territorio italiano
2) SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA NEI LEA E CURE GRATUITE
• Effettuazione rapida dal Ministero della Salute, per il tramite dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS) e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) coadiuvato dall’ISTAT, di studi epidemiologici microgeografici per ogni territorio ospitante i SIN, finalizzati a stabilire eventuali possibili correlazioni tra “cause ed effetti” e le analisi statistiche della probabilità logiche di incidenza di patologie. • Sorveglianza epidemiologica nei LEA anche per i Siti di Interesse Regionale per le bonifiche e nelle altre aree con criticità ambientali conclamate, che non rispettano gli standard comunitari. • Tessera sanitaria denominata “Green Card SIN”, gratuita per tutti gli abitanti, pregressi o attuali, vicini od interni ad aree SIN, con screening sanitari a cadenze regolati, per rischi specifici, stabiliti da linee guida predisposte dal Ministero della Salute, specifiche per ogni area SIN.
3) VALUTAZIONE IMPATTO SANITARIO, VALUTAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE E SANITARIA
• Gruppo di lavoro congiunto dei ministeri Salute e Ambiente per verificare, con il supporto di organismi pubblici di ricerca ed entro un anno, la sommatoria delle emissioni degli stabilimenti produttivi, ad alto e medio impatto ambientale, presenti all’interno o nelle immediate vicinanze dei SIN. • Valutazione effetto cumulo ed effetto sinergico delle emissioni e delle ricadute. • VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) ed VIIAS (Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario) per ogni procedura di autorizzazione ambientale. • Procedure pubbliche sulle verifiche connesse agli impianti a Rischio di Incidente Rilevante e verbali pubblici dei CTR regionali, per Impianti a Rischio di Incidente Rilevante con possibilità di intervento e audizione dei cittadini.
4) COORDINAMENTO INTERFORZE PER CONTROLLI SUI REATI AMBIENTALI ED INASPRIMENTO DELLE PENE
• Istituzione di Coordinamento Nazionale Interforze, tra NOE, Carabinieri-Forestali, Guardia di Finanza e Guardia Costiera per l’accertamento di reati ambientali. • Programma minimo nazionale di controlli e sorveglianza a campione sui SIN e sui SIR, con particolare riferimento alle bonifiche. • Verifica della corrispondenza tra prescrizioni contenute nei vari procedimenti di carattere ambientale (A.I.A., V.I.A., A.U.A.) ed attuazione dei piani per gli impianti a Rischio di Incidente Rilevante. • Inasprimento delle pene per chi commette reati ambientali, frodi o falsificazioni alimentari, con ancora una maggiore tutela del Made in Italy ed una maggiore promozione e tutela delle eccellenze di biodiversità territoriali. • Responsabilità penale per chi realizza opere e svolge attività in assenza di V.I.A. o V.Inc.A.
5) CREAZIONE DI UNA “DDA” DELL’AMBIENTE E SEMPLIFICAZIONE ALL’ACCESSO ALLA GIUSTIZIA PER I CITTADINI
• Specializzazione delle Procure sui reati ambientali, connessi all’inquinamento, con creazione di una “Procura Speciale Ambientale e Sanitaria”. • Normativa “semplificata”, volta a favorire la tutela legale dei cittadini dei SIN.
6) CANCELLAZIONE L’ATTUALE ANALISI DI RISCHIO
• Abolizione dell’Analisi di Rischio, fissando soglie e limiti certi della Concentrazione Soglia di Contaminazione, adottando un approccio olistico ed ecosistemico, che non guardi esclusivamente all’esposizione umana.
7) CANCELLAZIONE DELL’ART. 242 BIS SULLE PROCEDURE SEMPLIFICATE ED ABOLIZIONE DELLA V.I.A. POSTUMA O A SANATORIA
• Cancellazione art. 242 bis sulle procedure semplificate od in subordine, prevedere da parte delle ARPA regionali, almeno un elenco minimo di sostanze da ricercare con controlli a campione sul 20% dei siti nelle fasi preliminari. • Abolizione della V.I.A. postuma ed in sanatoria, introdotta dal D. lgs. 104 del 2017.
8) RUOLO DEI COMUNI
• Ridefinizione della responsabilità dei Comuni per le procedure di bonifica nelle aree inquinate non SIN, con previsione di parametri minimi di personale esperto (geologi; biologi; ingegneri ambientali) per istruire i procedimenti, introducendo l’azione sostitutiva delle regioni per i comuni che non hanno le competenze minime.
9) TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE
• Accessibilità alla documentazione connessa alle procedure di bonifica nei SIN e ai monitoraggi ambientali. • Pubblicazione integrale e preventiva rispetto alla convocazione delle conferenze dei servizi. • Incontri pubblici informativi sui SIN, sviluppo dei piani di comunicazione, sviluppo di siti WEB dedicati a SIN/ SIR ed alle bonifiche almeno nelle città capoluogo. • Finanziamento statale e regionale di programmi specifici per le scuole e per la cittadinanza dei territori SIN, SIR e dove non potrebbero non essere rispettati gli standard ambientali comunitari.
10) CAMBIAMENTO DELLE POLITICHE PRODUTTIVE
• Creazione di un piano industriale italiano volto al cambiamento delle politiche produttive, con una normativa che incentivi la realizzazione di prodotti ecosostenibili, venduti in imballaggi esclusivamente compostabili, con progettazione a priori del fine vita.
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PER ULTERIORI INFO SUL SIN DI PIOMBINO:
https://www.comune.piombino.li.it/pagina8775_il-sin-di-piombino.html