PIOMBINO: VERSO UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO L’USO DEL GNL
Piombino (LI) – Prosegue la protesta contro la nave rigassificatore prevista nel porto di Piombino, con la proposta di una manifestazione nazionale contro i rigassificatori all’ordine del giorno dell’assemblea programmata per martedì prossimo da parte dei comitati per il NO al rigassificatore a Piombino. L’incontro si terrà martedì 17 Gennaio alle ore 17,30 al Centro Giovani. Sono invitate a partecipare anche l’amministrazione comunale, le organizzazioni sindacali, le associazioni e le forze politiche.
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Comitati NO Rigassificatore: “Dopo le elezioni è calato il silenzio, non solo, danno per certo che il rigassificatore arriverà in porto”
“Intanto ci chiediamo a cosa serva lo spiegamento di forze di polizia che da tempo presidia la nostra città! – ha esordito il Comitato Salute Pubblica in una nota – I cittadini di Piombino sono diversi dai politici che invocano la militarizzazione e il taglio del gas contro chi, con i no, ostacola la realizzazione di opere ritenute, secondo il loro pensiero, strategiche e non invalidanti per la sicurezza di un territorio. Ci sentiamo di richiamare questi amministratori dei beni pubblici ad onorare Leggi che hanno tutelato, dal dopoguerra ad oggi, la nostra democrazia non ad invocare metodi non certo utili al dialogo con i territori e con le amministrazioni locali. Aspettiamo fiduciosi il giudizio di merito sul ricorso presentato al Tar contro l’autorizzazione per il rigassificatore dall’Amministrazione comunale di Piombino e dal Sindacato Usb, che ringraziamo”.
“Il Tar ha ravvisato per il momento che non vi sia pericolo, poiché la nave non è in porto e che i lavori in corso non rechino pregiudizio alla salute e all’ambiente, respingendo l’istanza di sospensiva. La pronuncia del giudice deve essere rispettata, tuttavia in merito ai lavori in corso si impone una riflessione in riferimento alla tutela del mare, dell’Oasi naturalistica Orti Bottagone e all’interferenza con le opere di messa in sicurezza della falda superficiale del Sin. Ci auguriamo che, con i doverosi approfondimenti, in fase di merito del giudizio vengano valutati i rischi e tutte le criticità esposte nei ricorsi presentati che riassumono anche le numerose osservazioni al progetto rilevate da cittadini, Enti, associazioni e che si arrivi ad una sentenza di accoglimento dei ricorsi e quindi di una pronuncia di non fattibilità del progetto di rigassificazione”.
“La città si è mobilitata in tante occasioni, con l’appoggio di associazioni di categoria e con l’appoggio di alcuni sindacati. Altri sindacati hanno preferito il silenzio. Un commento sulle forze politiche nazionali lo vogliamo fare. Durante la campagna elettorale varie forze politiche si sono interessate a Piombino, hanno partecipato alle manifestazioni, promettendo di trovare soluzioni alternative, visto la specificità del sito. Dopo le elezioni è calato il silenzio, non solo, ma tutte o quasi tutte danno per certo che il rigassificatore arriverà in porto, senza minimamente considerare la vicenda processuale in corso. – hanno evidenziato dal Comitato Salute Pubblica – Non si fa altro che parlare di crisi climatica e di quanto si dovrebbe investire nelle energie alternative, per un abbandono graduale delle fonti fossili e invece è stata messa in piedi una politica essenzialmente rivolta al Gas Naturale Liquefatto che verrà importato dagli Stati Uniti, dal nord Africa e da paese mediorientali e per il nostro Paese si delinea la possibilità di diventare un hub per la distribuzione europea del gas. Non quindi solo emergenza, ma si tratta di una scelta politica a lungo termine, incurante dei progetti di un territorio già fortemente penalizzato che, senza l’aiuto delle istituzioni, stava cercando di diversificare e migliorare il proprio futuro assetto. Per superare un’emergenza si rischia di crearne di nuove e potenzialmente devastanti”.