PIOMBINO: IL RIGASSIFICATORE E LE “SOLITE” PROMESSE DI GIANI
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo dai comitati “Gazebo 8 giugno”, Comitato Liberi insieme, La Piazza, Comitato Salute pubblica.
«Che il Commissario Straordinario abbia svolto le commissioni prescritte secondo quanto scritto nei piani della Snam, è un vanto che lui stesso ama ripetere in pubblico, sottolineando in particolare la sua destrezza nel sottoscrivere quanto Snam dichiarava ,nonostante la stessa Snam ammettesse l’ incompletezza dei dati. trascurando la eventuale fattibilità dell’opera come era suo compito, ma mostrandosi , bontà sua, fin dall’ inizio il più fervente sostenitore del rigassificatore nel porto di Piombino.
Ci ricordiamo tutti un Giani con petto gonfio di orgoglio, atteggiarsi davanti ai microfoni a salvatore dell Italia, secondo la divulgazione che andava di moda l’estate scorsa, narrando che il rigassificatore avrebbe evitato a partire da questo inverno tutta una serie di sciagure e poco importava dei rischi reali che tale opera avrebbe comportato per una Comunità per questa scelta cervellotica che come poi i fatti hanno dimostrato, non ha niente di urgente nè di strategico.
Non bastando tutto questo, cosa enuncia il nostro Commissario Straordinario ? Ma certo, le compensazioni ! Cosa di meglio per togliere ogni dubbio ai più recalcitranti, anche se trattasi solo di vuote promesse senza alcun riscontro concreto ?
Ma a proposito invece di cose reali, siamo ancora in attesa di conoscere la sede off-shore dove dovrà essere posizionata la Golar… e mentre si procede con celerità a sventrare il terreno all’interno del S.I.N. ,non percepiamo altrettanto impegno nella ricerca di sede idonea per il rigassificatore per i prossimi 22 anni. (tempi che già chiariscono la volontà di una tempestiva transizione ecologica.
Ma ecco che ci troviamo di fronte a un nuovo colpo di scena: l’imperturbabile Commissario, dismessi l’elmetto e la giacchina catarifrangente avuti in dotazione nella sua visita mai annunciata al cantiere della Snam per assistere compiaciuto alla posa dei tubi, si presenterà in data 14 marzo al porticciolo di Salivoli a ripetere la filastrocca del memorandum tanto caro ai suoi sostenitori, portatori di questo atto di Fede. Noi, la cui Fede è vacillante, invece ricordiamo i 1500 nuovi posti di lavoro prontamente promessi a Piombino, di cui non resta alcuna traccia e che vorremmo invece essere smentiti magari da chi è aduso a frequentare il palazzi della Regione Toscana.
In questo mondo ormai abituato a fantasticare su realtà virtuali, non dobbiamo più stupirci di nulla, neppure di politici che invece di gestire la cosa pubblica con rispetto dei diritti riconosciuti ai Cittadini dalla Costituzione amano solo raccontarsi e auto celebrarsi».
Gazebo 8 giugno
Comitato Liberi insieme
La Piazza
Comitato Salute pubblica