PIOMBINO: INFURIA LA POLEMICA SULLA MOZIONE PER IL LICEO CLASSICO
Piombino (LI) – Riportiamo un comunicato di Rifondazione Comunista dopo la notizia della chiusura, a partire dal prossimo anno, del Liceo Classico in questa città.
«Non nascondiamoci dietro un dito – inizia la nota del PRC – la polemica imbastita dal PD sulla mozione per il Liceo Classico è in verità volta a distrarre l’attenzione dagli errori delle passate amministrazioni. Ma, andiamo per ordine.
Di solito non si scende molto nel dettaglio nel narrare le trattative politiche che stanno dietro le scelte, ma a volte, come in quest’occasione, siamo costretti a farlo allorché una delle parti costruisce una polemica proprio sul percorso che ha condotto al documento finale. La mozione sul Liceo Classico è stata emendata a seguito di varie richieste. Ma, è bene essere precisi: la destra aveva fatto richieste di emendamenti da giorni e quelli accettati in consiglio sono il risultato di una cernita già avvenuta prima, ma anche durante i lavori consiliari.
C’è stato un confronto anche molto articolato e acceso (la sospensione per lavorare sugli emendamenti è durata oltre 20 minuti). E, per fare un esempio, atteso che il PD parla anche di trasporti, basterà leggere il documento definitivo per verificare che contiene già un impegno in tema di trasporti, con una severa censura per le attuali mancanze. Quindi, non è stata certo una banale accettazione degli emendamenti della destra, né un banale rifiuto di quelli del PD, come tentano di far credere i consiglieri del PD.
Gli emendamenti del PD erano 6; di questi ne sono stati accettati 3 (basta seguire la registrazione o leggere i verbali). Gli altri 3 no, perché due erano inutili e l’altro, il principale, snaturava il significato del documento. Si rischiava di annacquare il senso della battaglia. Chi avrà voglia di consultare gli atti vedrà anche quali siano gli emendamenti accolti.
La mozione era volta a concentrare l’attenzione sul liceo classico. Perché riteniamo che in questi anni siano stati fatti degli sbagli meritevoli di correzione.
E’ assolutamente plausibile che si lavori per una regia totale sulla formazione scolastica, che coinvolga anche le altre amministrazioni della Val di Cornia, come richiesto appunto con l’emendamento del PD, ma ciò non è incompatibile con un focus sul Liceo Classico.
Allora perché fare tanta polemica’? Ci si chiede anche perché nel corso della discussione i rappresentati del PD e di Anna per Piombino abbiano sottolineato che per l’Amministrazione è un compito di difficile attuazione, quasi scusando preventivamente la Giunta? Lascialo dire a loro se è difficile!
Chissà se quelli del PD si sono accorti di essere all’opposizione!?!
Per la cronaca, qualcuno dei gruppi riconducibili al PD aveva anche detto che senza l’accettazione dell’emendamento annacquante non avrebbe votato la mozione. Questo non ha sicuramente aiutato nella trattativa. Forse con un po’ più di apertura si poteva limare anche qualcos’altro. Poi però, dopo aver proclamato astensioni, hanno deciso di votare a favore.
Ma al netto di tutto questo, resta un fatto, che la richiesta del PD e di Anna per Piombino di allargare la discussione a tutta la formazione rappresenta una mozione di principio solo genericamente plausibile. Chi ha fatto politica sa perfettamente che a volte si usano argomenti giusti per ottenere effetti divergenti. Effetti non necessari, perché il lavoro ad ampio spettro richiesto dal PD è assolutamente possibile, in qualsiasi momento, anche dopo aver votato quella mozione.
Semplicemente – conclude Rifondazione – il PD aveva intenzione di annacquare il brodo, perché l’intenzione era quella di evitare l’attenzione sul liceo classico e il conseguente rischio che poi si finisca per parlare delle responsabilità di chi in passato lo ha lasciato, o addirittura voluto, chiudere».
Gruppo consiliare PRC
Circolo PRC Piombino