IN MINIERA L’ULTIMO INCONTRO DELL’ANNO DELLA CINGHIALESSA

Massa M.ma – Il 16 dicembre si è concluso l’anno degli incontri del Club di scienziati e intellettuali della maremma toscana, “La Cinghialessa”. Come in ogni appuntamento i soci si sono ritrovati, per la terza volta consecutiva, alla famosa e storica trattoria da “Sbrana”, in località Ghirlanda, che ha proposto i suoi, molto apprezzati, tradizionali piatti tipici.

Questa volta il luculliano pranzo non è stato arricchito solo dai versi, sapientemente creati ad hoc dal fondatore e organizzatore degli incontri, Franco Balloni ma da alcuni momenti poetici musicali  dei soci Renzo Caprioli e Franco Agresti. Il primo ha iniziato recitando alcune poesie del grande Trilussa e ha concluso con il suono del suo clarinetto che ha coinvolto tutti i presenti con un coro improvvisato. Franco Agresti ha invece eseguito alcune arie con la sua tromba.  A conclusione dell’anno non poteva mancare il consueto bilancio dell’attività svolta nel corso del 2023.

“Ogni mese, tranne una breve pausa estiva – ha spiegato Balloni – sono stati organizzati incontri con interessanti eventi che hanno registrato sempre una media di partecipazione di circa 30 persone a volta. Oltre ad aver raccontato storie inedite di briganti, come quella di Emilio Moriani e del brigante Falcino, sono state visitate tombe etrusche, musei, affreschi, chiese, cattedrali, miniere, strutture aeronautiche e sono stati ricordati personaggi illustri del passato come il profeta Davide Lazzaretti, il Maestro Chogyal Namkai Norbu, fondatore della comunità di Merigar. E poi anche Alfeo, Alberto Mario, Enzo e Athos Soldatini, geniali talenti di Ravi. Abbiamo raccontato la storia di Brunetta Scotti di Grosseto, prima donna medico condotto in Italia, Rinaldo Zannerini di Caldana, cantore d’altri tempi. Abbiamo inoltre voluto dare un riconoscimento a chi ha dato lustro al territorio con importanti scoperte e attività”.

La Cinghialessa ha infatti premiato  ricercatori scientifici come il professore Rino Magagnini e il dottore Araldo Bugiani, entrambi di Follonica, il professore Francesco Zetti di Gavorrano, il professore Giorgio Bellettini e l’artista scultore su legno Giuliano Bigazzi di Caldana. È stato menzionato anche Rinaldo Zannerini di Caldana e le donne di spessore culturale e letterario che hanno partecipato in questi ultimi anni al premio Internazionale “Il Cipressino d’oro” di Follonica. A tal proposito ha citato: le professoresse Alessandra Doni e Lucilla Lazzarini, entrambe di Piombino, la professoressa e poetessa Giuseppina Scotti di Grosseto, la giornalista e scrittrice Letizia Leonardi di Civitavecchia ma residente a Piombino, tutte presenti in sala.

La piacevolissima giornata si è conclusa a Massa Marittima per la visita al Museo della Miniera e Subterraneo, vero gioiello della storia mineraria del territorio. Aperto al pubblico, intorno agli anni ’90, dopo la chiusura della miniera, il Museo si snoda per circa 700 metri di gallerie sotterranee, allestite con reperti legati al lavoro minerario. È stato il gruppo COMASAM (Comitato di valorizzazione del patrimonio minerario di Massa Marittima) e il suo presidente, Lido Santini, a volere fortemente la realizzazione di questa struttura e a riunire il Museo della Miniera e quello Subterraneo.

Nella parte del Museo di Arte e Storia delle Miniere è esposta una notevole  testimonianza di apparecchiature, strumenti, antiche mappe di miniera, carte con sezioni geologiche e campioni di minerali delle miniere del territorio. Nei vari cunicoli invece, ex minatori hanno ricreato il loro ambiente di lavoro. I visitatori possono vedere il deposito per il legname necessario per armare le gallerie, il deposito dell’esplosivo, la riservetta del sorvegliante, la mensa, le discenderie, i fornelli di getto, i vari sistemi di armamento delle miniere, i vari metodi di escavazione e di lavorazione del minerale.

Ad illustrare il percorso era presente l’ottima guida del museo. I vari cunicoli della miniera sono stati utilizzati, durante la Seconda Guerra Mondiale, come rifugi antiaerei. Dopo circa due ore di visita, che ha catalizzato l’attenzione di tutti i soci de La Cinghialessa, è giunto il momento dei saluti, degli auguri per le prossime festività e con l’annuncio del prossimo incontro, il primo del nuovo anno, che si terrà a gennaio a Piombino.

Scritto da il 23.12.2023. Registrato sotto Foto, sociale, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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