ASSOCIAZIONISMO: LA “CINGHIALESSA” AL CE.MI.VET. DI GROSSETO
Grosseto – Il 7 giugno, in una splendida mattinata, vari appartenenti del Club Eno- gastronomico-culturale “La Cinghialessa” e numerosi generali, colonnelli appartenenti all’ UNUCI di Grosseto, accompagnati dal Presidente Colonnello Giancarlo Indiati, si sono dati appuntamento al CE.MI.VET, il Centro Militare Veterinario, accolti, con grande senso di ospitalità, dal Comandante Colonnello Veterinario Salvatore Santone. Immediatamente tutti si sono trovati immersi in quel verde, in quella campagna aprica dove gli animali si muovono liberi e indisturbati.
Il Colonnello Santone, nella bellissima sala conferenze li ha incontrati e intrattenuti con la visione di un prezioso video, ma soprattutto attraverso un’ appassionata narrazione storico-ambientale, in cui si avvertiva fortemente un’incondizionata volontà, da parte dello stesso comandante, di voler perfettamente inserire i visitatori in un ambiente di storia, di passione equestre e canina, tale da trasportare chiunque all’osservazione e al significato della struttura stessa li ha intrattenuti piacevolmente per descrivere l’ambiente che erano venuti a conoscere e visitare: 575 ettari di estensione, con un allevamento di 220 cavalli e un allevamento – addestramento di 100 cani da ricerca di esplosivi e in particolare delle mine sotto terra e droga.
Sono state scambiate le cordialità di rito con i due presidenti, il Colonnello Giancarlo Indiati e il Presidente del Club Franco Balloni che hanno consegnato al Colonnello Santone l’UNUCI una targa ricordo e la “Cinghialessa” un simpatico e ben eseguito emblema dello stesso circolo: un cinghiale che ricorda, in piccolo formato, l’opera dello scultore grossetano Tolomeo Faccendi, un artista di valore, attento esecutore di opere d’arte scultorea veramente d’eccellenza.
Era presente anche la Dottoressa Giuseppina Scotti, nipote del veterinario Dottor Bruno Scotti, che, negli anni bui della guerra 1915/18, quale veterinario comunale del Comune di Grosseto espletava pure, da tempo, la sua professione anche presso l’allora denominato: “Centro Addestramento Cavalli”, scegliendo soprattutto i cavalli destinati al Re Vittorio Emanuele III. Scotti, quale fine intenditore riusciva bene ad individuare quelli più consoni e più amati dal Re e si trovò ad accogliere lo stesso nella visita che il sovrano fece al centro medesimo. La nipote Giuseppina Scotti ha porto il suo saluto al Colonnello consegnandogli due fotografie riproducenti la fatidica visita, con i carabinieri in alta montura dell’epoca e tutto il seguito reale, compreso il nonno, alcune pubblicazioni personali e due volumi appartenenti alla Collana di Studi Unitre, della quale Istituzione la Scotti stessa è stata presidente per ben 35 anni. Il Colonnello ha accolto con viva gioia tali documenti ritenuti veramente preziosi e ha immediatamente espresso il proprio compiacimento e l’intenzione di apporli nel Museo Storico CE.MI.VET. che, di seguito, è stato visitato, con grande attenzione dagli interessatissimi presenti. Un contenitore prezioso, ben curato, ricco di testimonianze storiche molto importanti che pongono Grosseto all’attenzione degli studiosi e non solo.
Interessante anche la visita al Museo della Mascalcia, come Centro di servizio effettivo, che ha apportato ulteriore conoscenza e apprezzamento sull’importanza che questo Centro ha avuto, sin dal momento della sua prima costituzione nel 1865 e la sua definitiva conferma ad unico Centro in Italia di tale portata attraverso il Regio Decreto dell’ 11 novembre 1870, presente nello stesso museo.
L’entusiasmo è salito al massimo quando nel campo di addestramento si sono presentati i cani con gli addestratori per dare prova della propria abilità e più delle capacità che gli stessi hanno dimostrato nell’insegnare all’animale come individuare ordigni e altri esplosivi in generale. Assistere alle prove di ricerca di esplosivi da parte dei cani preparati propriamente a ciò, è stato davvero interessante e appassionante. Cani che vengono utilizzati in tutto il mondo, dove purtroppo esistono guerre e relative missioni militari. Il CE.MI.VET. di Grosseto è dunque un orgoglio italiano.
La mensa militare ha accolto il bel gruppo con viva familiarità e, come di consueto, il Presidente Franco Balloni ha letto la poesia redatta per l’occasione e nuovamente ha espresso un vivo compiacimento per la bellissima giornata. Un saluto e un ringraziamento profondamente sentito è giunto al Colonnello Santone e a tutti coloro che si sono prodigati a far vivere al meglio la splendida giornata.